“Talvolta i guai ti vengono a cercare. Pure in vacanza. Ho deciso di trascorrere qualche giorno da solo. Senza Concetta e senza Sara. Ritornare a quel che era la mia vita prima della loro comparsa. Pensavo d’essere solo. Lo speravo. In effetti, al mio arrivo, non c’era anima viva. Poi, nel cuore della notte, un rumore ovattato. Il tonfo. Un attimo. Un frammento infinitesimale di tempo. E nulla più.
Ma il nulla è solo un’illusione. Gilda è morta. E con lei, forse, anche una parte di me.”
Gilda ha scelto la sua ultima notte con la precisione di chi sa esattamente come e quando porre fine a un capitolo. Si affaccia alla finestra, osserva il cielo e si lascia cadere nel vuoto, con un gesto tanto definitivo quanto liberatorio. La sua morte, apparentemente un suicidio senza misteri, innesca però una catena di domande nella mente dell’unico testimone, un uomo in cerca di silenzio e isolamento nella casa di Margione. La casualità della sua presenza in quel luogo, proprio in quella notte, lo spinge oltre la semplice constatazione dei fatti: chi era davvero Gilda? Quali segreti celava la sua esistenza, scandita da estati solitarie e sguardi sfuggenti?
Attraverso un’indagine interiore che si intreccia con il passato della donna, il protagonista si addentra nei labirinti della memoria, scoprendo che ogni vita è un enigma e ogni addio un messaggio da decifrare. Ma la storia di Gilda non è l’unica a emergere dal passato: altre voci, altri destini si intrecciano in un racconto corale che scava nelle fragilità umane, nei desideri taciuti, negli amori consumati dal tempo e dal rimpianto.
Con una scrittura intensa e viscerale, Gilda si snoda tra introspezione e mistero, tra la ricerca di verità sommerse e la necessità di accettare l’inconoscibile. Un romanzo che ci interroga sulla natura della solitudine, dell’amore e della memoria, trascinandoci in un vortice emotivo che lascia il segno.
Autore: Rosario Blandino
Editore: Le Fate
Collana: Limen (romanzo)
Pagine: 528
Anno: 2025
ISBN-13: 979-12-80646-49-1
GILDA
Siamo felici di comunicarvi che, a partire dal 2025, LE FATE inaugura la collana LIMEN, dedicata al romanzo e alla narrativa in genere.
Avendo già maturato solide esperienze nel campo della saggistica e della poesia, abbiamo ritenuto naturale aprirci a questo nobile genere letterario con un progetto che si ispira alla ricchezza simbolica del termine Limen.
Dal latino "soglia" o "confine", Limen evoca l'idea di passaggio, trasformazione e frontiera. Un termine che racchiude in sé il fascino dei luoghi intermedi, dove il conosciuto e l'ignoto si incontrano, dove il cambiamento prende forma e nuove narrazioni trovano spazio.
La Sicilia, terra di confini e crocevia di culture, diventa il simbolo perfetto per questa collana. Un’isola che è essa stessa una soglia: tra l’Europa e l’Africa, tra il mito e la realtà, tra radici profonde e orizzonti futuri. La sua "liminalità" rappresenta l’essenza del progetto: uno spazio narrativo dove storie di viaggio, cambiamento, memoria e innovazione si intrecciano per raccontare la complessità della condizione umana.
Limen sarà il nostro modo di attraversare confini: geografici, culturali, interiori. Con questa collana vogliamo esplorare quei temi che parlano di transizione e scoperta, trasformazione e confronto, aprendo uno spazio per voci nuove, emergenti, capaci di reinterpretare la Sicilia e il Mediterraneo come luoghi di storie universali.
Pensiamo ai grandi affabulatori della nostra tradizione – da Ignazio Buttitta a Ciccio Busacca – che hanno saputo trasformare le loro narrazioni in esperienze vive e condivise. Con Limen vogliamo continuare questa eredità, offrendo racconti che sappiano emozionare, interrogare e lasciare un segno.
Il design della collana rifletterà l’essenzialità e l’eleganza del nome, richiamando visivamente i confini dell’isola, le onde del mare e i tratti distintivi del paesaggio siciliano. Un'identità grafica iconica, capace di evocare l’idea di soglia e di passaggio in ogni dettaglio.
LIMEN sarà un luogo di incontro per storie che attraversano mondi e tempi diversi, raccontate con amore, pazienza e rigore.