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n. 04 – Per aspera ad astra

Editoriale
di Carlo Muratori

 

Sono tempi di molte domande e di risposte incerte sulla convivenza e la democrazia degli uomini. Negli Stati Uniti è stato riconfermato Barak Obama, in Sicilia è stato eletto Rosario Crocetta. Ogni popolo ha i suoi leader. La prima differenza che salta subito… alle orecchie è che il primo parla come un attore teatrale, tono, dizione, pause perfette; il secondo parla di Sigilia, appundamendo, antare, prentere in ciro, e campiare musica. Forse perché Obama parla nella sua lingua madre, mentre Crocetta è costretto a tradurre in una lingua non sua. Quando parla in siciliano invece è perfetto! Una cosa li accomuna: la scorta armata, Obama per il terrorismo internazionale, Crocetta per proteggersi dalla Stidda e dalla Mafia. Per eleggere il presidente degli Usa hanno votato tutti i grandi elettori, per Crocetta si sono espressi la minoranza dei siciliani aventi diritto. Rimane inappagata la curiosità di conoscere chi era (o chi sarà?) il Presidente della maggioranza; la politica non ama più i grandi numeri, almeno alle nostre latitudini. Delegheremo sempre più e sempre peggio la cosa pubblica ai pochi, che decideranno, alla faccia della democrazia. Turi nun parrò, si fici ancora i fatti so’…

n. 04 – Per aspera ad astra

€2,00Prezzo
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