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TEATRO MASSIMO DI SIRACUSA 1872-1897

Teatro Massimo di Siracusa1872-1897

 

«[...]come mare in burrasca agitavasi la Sicilia al venire del 1860[...]» così Emanuele De Benedictis
presenta nelle sue Memorie Storiche (1880) la città di Siracusa dove un’ansia di rinnovamento
post-unitario e umbertino ha inizio con la restaurazione politica, quando il 7 febbraio 1865 il
Governo dichiarò Siracusa capoluogo di Provincia, dopo la punizione subita nel 1837 quando fu
nominata in sostituzione la città di Noto. In questa situazione storica, profondamente
mutata, nasce l’esigenza culturale e morale di un teatro “notturno” nell’isola di Ortigia e l’illuminato
marchese Tommaso Gargallo proponeva la futura ubicazione nel sito del diruto Palazzo
Bonanno Filangieri dei Principi della Cattolica.

Ma con il rinnovamento sociale il teatro non doveva soddisfare solo l’antica classe nobiliare,
ma anche il ceto borghese; quindi, lo spazio divenne insufficiente e con la legge del 7 luglio
1866, l’intera fabbrica della chiesa e monastero dell’Annunziata, adiacente al Palazzo dei principi
della Cattolica, furono demoliti e destinati per il nuovo teatro.

 

Curatore: Michele Romano

Genere: Storico-artistico

Formato: 210x297 mm

Editore: Le Fate

Pagine: 48

Anno: 2024

ISBN-13: 979-12-80646-18-7

TEATRO MASSIMO DI SIRACUSA 1872-1897

€10,00Prezzo
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